Rapporto con il cibo

I disturbi alimentari sono una forma di disagio psicologico che si esprime attraverso un’alterazione del rapporto con il cibo.

Hanno un’origine multifattoriale e coinvolgono vicende relazionali, personali e familiari specifiche; possono rivelare una sofferenza psichica grave, oppure indicare una difficoltà ad affrontare una fase della vita.

Le problematiche alimentari più diffuse sono:

Anoressia nervosa: le manifestazioni essenziali sono :

  • rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra del peso minimo normale, intenso timore di acquistare peso;
  • presenza di una alterazione dell’immagine corporea per ciò che riguarda forma e dimensioni corporee;
  • pensieri ricorrenti legati al cibo;
  • nel sesso femminile, in epoca post-puberale, amenorrea.

Bulimia nervosa: le manifestazioni essenziali della Bulimia Nervosa sono:

  • abbuffate e metodi compensatori per prevenire il conseguente aumento di peso;
  • autostima condizionata dalla forma e dal peso corporeo;
  • sensazione di perdita del controllo durante l’abbuffata.

Abbuffata, o crisi bulimiche=ingestione in un determinato periodo di tempo di una quantità di cibo superiore a quanto la maggioranza degli individui assumerebbe in circostanze simili.

Comportamenti compensatori= misure per prevenire l’incremento ponderale come l’attività fisica eccessiva, il ricorso a lassativi o il vomito.

Binge Eating Disorder (in italiano Sindrome da Alimentazione Incontrollata) è un disturbo del comportamento alimentare che spinge la persona a compiere grandi abbuffate, in modo veloce e vorace, finché non è completamente sazio.

Le persone che manifestano questo disturbo assumono, in un tempo limitato, quantità di cibo esagerate, con la sensazione di perdere il controllo dell’atto del mangiare.

Queste situazioni si ripetono anche più volte la settimana e anche in momenti in cui non si ha una sensazione fisica di fame. A differenza della Bulimia non si riscontra il circolo vizioso tra i tentativi di restrizione, l’abbuffata e i comportamenti eliminativi. Il problema principale sembra consistere in una difficoltà a controllare l’impulso ad alimentarsi.
Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata è spesso correlato al sovrappeso o all’obesità perché le persone con Binge Eating Disorder non seguono una dieta e tendono a mangiare in eccesso anche al di fuori delle abbuffate.

Lavorare sui disturbi alimentari con uno psicologo-psicoterapeuta significa elaborare le dinamiche personali, familiari e relazionali che hanno portato allo sviluppo e che mantengono il sintomo e strutturare (spesso attraverso un lavoro in rete) un programma per la gestione e la riduzione della problematica.
 

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