Di solito tutto comincia con una frase del medico: “Non c’è nessun problema organico, si tratta di un problema psicosomatico!”.
Questa affermazione, più che una risposta, apre lo scenario a mille dubbi ed incertezze.
I disturbi psicosomatici sono una sorta di meccanismo di difesa contro le emozioni soverchianti che portano il disagio psicologico ad esprimersi direttamente attraverso il corpo.
Le emozioni, in particolare quelle di ansia e stress, o di rabbia come il risentimento, il rimpianto, la preoccupazione o i pensieri legati a questi stati d'animo possono mantenere il sistema nervoso autonomo in uno stato di eccitazione e il corpo in una condizione di emergenza continua, a volte per un tempo più lungo di quello che l’organismo è in grado di sopportare.
Il meccanismo che sta alla base dei disturbi psicosomatici è la necessità delle emozioni di trovare uno sbocco, anche quando esse risultano troppo dolorose per poter essere sentite e vissute come tali.
In particolare, sono le emozioni dolorose e insopportabili che spingono il corpo a difendersi e a manifestare il disagio su alcuni organi, chiamati bersaglio. Quindi, questa loro obbligatorietà a esprimersi fa sì che le emozioni trovino una via di scarico immediata nel corpo, prendendo forma in uno o più sintomi organici.
I disturbi di tipo psicosomatico compromettono spesso la nostra vita quotidiana, la relazione con noi stessi e quelle che instauriamo con gli altri e possono interessare qualunque parte del nostro corpo.
Disturbi di tipo psicosomatico possono manifestarsi:
Nel caso di problematiche psicosomatiche la psicoterapia non si pone in alternativa alle cure mediche, ma come sostegno alle stesse e ha un duplice obiettivo: